lunedì 8 aprile 2024
Cessate il fuoco
martedì 2 aprile 2024
Francesco
Francesco
Ho
capelli ribelli, ti dicevo
-
Sei tu che vuoi deviare il loro verso -
Così
mi sorridevi e suggerivi
di
non forzare ciò che non potevo.
-
Son regole di tutto l'universo-
e
mentre tu tagliavi mi arrendevo.
Riflesso
negli specchi ogni tuo sguardo
creava
poi precise geometrie.
Di
forbici e di mani ogni riguardo,
perché
perfette fossero cromìe.
E
poi di colpo non ti vedrò più
sulla
poltrona fuori dal negozio,
la
sigaretta in un momento d'ozio,
chiacchiere
improvvisate sulla via.
Asciugo
i miei capelli e penso a te,
seguano
il loro verso e... Namasté.
Sara
Ferraglia
Laurea
Laurea
Che
tenerezza le due ragazzine
così
orgogliose e fiere
con
quelle coroncine in testa
di
fiori e foglie vere
Sperano
nel futuro, fanno festa
com'è
giusto che sia
Percorre
il nostro autobus la via
dal
Campus delle scienze fino al centro
Scendono
coi parenti, in allegria
al
bar San Pietro per l'aperitivo
-Dottore,
dottore...- cantano, evviva!
Prosegue
il suo tragitto la vettura
Tanti
volti stranieri, persi dentro
ognuno
ai propri sogni ma il futuro
a
volte si frantuma dietro un muro
Sara
Ferraglia
Inedita
martedì 19 marzo 2024
E se tu fossi là che stai aspettando
che io ti chiami e dica -ciao papà-
come feci per anni, da bambina
e poi per sempre, fino a un anno fa?
Un tempo credo t'importasse poco
di auguri tutti uguali e stropicciati
sui fogli a righe oppure quadrettati
Poi, con l'età, a conti fatti e affanni
dovuti alla salute ed ai rimpianti,
forse aspettavi la telefonata
nel giorno della festa del papà
E poco fa una chiamata muta
mi ha parlato di te
Chiamata sconosciuta
Mio padre che non c'è
Sara Ferraglia
Opera di Sung Hwa Kim.
sabato 16 marzo 2024
Anita, 15 anni
Anita, 15 anni
Anita dagli occhi color del cielo
Anita cresce, nel corpo e nel cuore
Pensieri e sogni nascosti da un velo
che sale e scende secondo il suo umore
Passo per passo percorre il sentiero,
spesso coi jeans, a volte con la gonna
A volte inciampa col piede e il
pensiero
e già lo sa che diventare donna
richiede tempo, pazienza ed impegno.
Nessuna principessa, nessun regno
Nessun regalo, che tutto è conquista
Fiero lo sguardo e più acuta la vista.
Sara Ferraglia
lunedì 11 marzo 2024
Lasciare
venerdì 1 marzo 2024
Lo sguardo
Lo sguardo
Mai perderò lo sguardo
per i precipitati
dai tetti, nei cortili
giù dalle impalcature
vittime designate
di appalti scellerati.
Mai perderò lo sguardo
per gli affogati in mare,
per chi è scampato al viaggio
per chi gli cura i piedi,
per quelli che non vedi,
per il loro coraggio.
Mai perderò lo sguardo
per chi non ha più niente,
la miseria che affama
chi ruba una scamorza
per sette euro in croce,
nuda disperazione
che anche l'onestà spegne
e lascia senza voce.
Mai perderò lo sguardo
per i manganellati,
ragazzi della scuola,
operai ai picchetti
di fabbriche svendute
e loro licenziati
con un messaggio crudo.
Così lunga è la notte,
anche l'alba è in ritardo.
Speranzoso il mio sguardo
vola oltre l'orrore,
in pindarico volo.
Senza fare rumore
si allontana dal suolo
giovedì 22 febbraio 2024
Le carezze
Le carezze
La tela di ghiaccio
E nessun taglio netto,
nessuna ambiguità
Tesse la tela un ragno
che uno scopo non ha
Semplicemente vive,
godendo del momento,
di quella sensazione
brevissima nel tempo
che un brivido gli dà.
Sara Ferraglia
domenica 11 febbraio 2024
Antologia Fiorire l'inverno
Un lungo inverno
Fra
poco arriverà un lungo inverno
Solo
pensarlo il sangue si congela
Non
so se ancora scenderà la neve,
se
rivedremo mai candidi fiocchi
posarsi
dolcemente sopra i tetti
Ma
so che farà freddo, così tanto
che
anche le case chiuderanno gli occhi
Infagottati
dentro la paura
ci
chiederà questa stagione oscura
di
rispettare regole e confini
ipnotizzati
come burattini
Ci
chiederà di spegnere il pensiero
come
ad aver sugli occhi un drappo nero
Eppure
manterrò il mio cuore lieve
e
sarò forte, come il bucaneve
Sara Ferraglia
domenica 28 gennaio 2024
Un pezzettino al giorno
mercoledì 10 gennaio 2024
Mi conosci?
Mi conosci?
Chiede
a tutti con sguardo smarrito
Come
chi tutto il mondo ha perduto
Viaggiatore
senza orientamento
nel
deserto della sua memoria
Cerca
di ricomporre la storia
di
quei giorni che stanno sbiadendo
Tutti
i nomi gli girano intorno
come
piccole api impazzite
confondendo
la notte col giorno
E
mi chiedo che mostro riaffiori,
quale
strega dell'est o dell'ovest?
Chi
decide e prepara le prove
sul
percorso che a ciascuno tocca
quando
il grande orologio si blocca?
Sara Ferraglia
venerdì 5 gennaio 2024
Ritorno
Ritorno
I
capelli cespugli di rovi
e
le ossa contorte radici
Occhi,
gelide gocce di brina
sotto
un bianco artificio di luci
E
le mani, un tempo capaci,
ora
foglie d'autunno sul letto
Stilla
il cuore granelli di more
Sara
Ferraglia