giovedì 12 dicembre 2024

Io so che il cielo è stato il suo soffitto

 


Io so che il cielo è stato il suo soffitto

Io so che il cielo è stato il suo soffitto
per tante ore e l'onda fredda e il mare
giganti enormi contro cui lottare.
Sento quel grido lungo e disperato.
So che non ho allungato la mia mano
se non adesso, solo col pensiero,
ma che a qualcuno l'urlo è arrivato.
Un corpo galleggiava piano piano,
quel corpo forte anche se leggero
che il mare, sazio ormai, ha rifiutato.
- È stato Dio - qualcuno avrà già scritto.
Qualcuno avrà trovato le parole,
quelle più adatte, ma di circostanza.
C'è chi non ha il diritto di parlare.
Deve tacere, almeno per creanza.

Sara Ferraglia

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