S a r à P o e s i a
Immagini, emozioni, pensieri in poesia - di Sara Ferraglia
domenica 31 gennaio 2021
A due passi da me.
sabato 16 gennaio 2021
Un tempo congelato.
Un tempo congelato.
Volteggia all'improvviso giù dal cielo
come all'inizio d'una nevicata
questa tristezza grigia che mi avvolge.
Anche se trasparente come un velo,
anche se silenziosa e delicata
congela quello slancio che si sporge
dal limite di un'anima invecchiata
solcata dalle rughe di un presente,
come di vita vera soffocata,
come di spazio vuoto, tempo
assente.
Tempo di lunga attesa dilatata
che ha cancellato anche l'orizzonte.
( Sara Ferraglia)
mercoledì 6 gennaio 2021
I biscotti della Befana.
I biscotti della Befana.
mercoledì 30 dicembre 2020
Agitu Gudeta
Agitu Gudeta
Solo per te stanotte
nel silenzio assoluto della valle
brilleranno le stelle,
le stesse che ti videro guerriera
su più aride terre.
Rosso di sangue, bianco di neve,
per qualcuno ancora straniera.
Nero di pelle, bianco di latte,
sogno spento di notte.
Martellate alla luna
e la luna si è rotta.
È caduta nel pozzo.
Sara Ferraglia
sabato 26 dicembre 2020
Il presepe nato per caso.
Il presepe nato per caso.
In questo Natale un cigno è atterrato
nel piccolo presepe.
È argentato, di carta stagnola
modellata da Claudia e Diana con piccole dita.
La casetta invece è opera di Anita
costruita coi compagni di scuola
delle elementari.
Le statuine, pregiati esemplari,
omaggio di un distributore di benzina,
quando mia figlia era ancora bambina.
È un presepe nato per caso,
poverissimo e quest'anno alloggiato fra i libri di poesia.
Credo che proprio questo il suo posto sia.
Sara Ferraglia
venerdì 25 dicembre 2020
Il Natale delle parole e degli sguardi.
Il Natale delle parole e degli sguardi.
Vorrei un Natale di parole vere,
che quando leggi amore
amore batta forte.
Quando pronunci a-u-g-u-r-i
sia speranza,
quella di cui son pieni tanti cuori
in questo tempo incerto.
Se mancheranno strette di mano e abbracci
saranno più potenti le parole
e tanto parleranno gli occhi
lontani, nel deserto degli schermi.
Auguri,auguri a un metro di distanza,
auguri sulle scale ai miei vicini,
auguri per la strada ai conoscenti.
Auguri
ma più veri, scanditi senza fretta,
di ritrovarci ancora tutti quanti,
anzi più numerosi
quando questo Natale solitario
sarà solo ricordo,
un triste segno in rosso
sbiadito dentro un vecchio calendario.
Sara Ferraglia