venerdì 4 ottobre 2024

Ingresso in Bosnia

 




Ingresso in Bosnia.

E qui i ragazzi stanno entrando a scuola,
un edificio nuovo bianco e blu.
Le otto del mattino, zaini in spalla.
Per loro resta, forse, la memoria
della violenza di trent'anni fa.
Prendiamo l'autostrada, un nastro liscio,
lungo e diritto fino a Sarajevo.
E tutt'intorno i boschi e poche case
in questo autunno grigio e minaccioso.
Va oltre il finestrino il mio pensiero,
cerca fra i rami qualche movimento.
Lì come allora c'è chi sta fuggendo,
braccato e stanco in una nuova caccia.
La ragazzina col maglione rosso
scavalca lo steccato e poi si perde.
Dietro di lei una lenta mucca, rossa.
Intorno c'è l'immensità del verde.
Qui scorre sempre uguale il paesaggio,
rallenta il tempo in questo lungo viaggio.
E poi di colpo spiccano macerie,
resti di case, segni degli spari.
In mezzo al verde il rosso dei ricordi.

Sara Ferraglia




 



 




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