mercoledì 28 ottobre 2020

Umida stagione

 

Umida stagione.

Amo l'autunno delle foglie morte

che morte mai non sono

ma in trasformazione.

Amo la leggerezza che le fa tappeto

per l'albero lasciato che si spoglia.

Accartocciate, l'una all`altra avvinte,

s'abbraccian silenziose.

Amo la tavolozza dei colori

mescolanza preziosa di rubini e ori

che non si può serrar in cassaforte

ma è tesoro per tutti,

di bellezza.

Amo la sfrontatezza della piracanta

confine rosso acceso dei giardini

e il sole che tramonta all'orizzonte

sui tetti dei palazzi in costruzione.

Amo la pacatezza sonnolenta

dell'umida stagione.

( Sara Ferraglia

venerdì 23 ottobre 2020

Sogno o son desta?

 

Sogno o son desta?

Ognuno è un dilettante o un grande artista.

Tutto dipende dal punto di vista.

È arduo esser di sé

un giudice imparziale

senza farsi abbagliare

da presunzione e pregiudizio.

Cercare sulla fune un equilibrio

sospesi fra reale e immaginario.

Formavo questi versi in dormiveglia

mentre giocavo a carte a tavolino

e minaccioso mi osservava un puma

dalla cima di un albero vicino.

Ha suonato la sveglia

- ad essere precisi il cellulare-

ed ora sono qui ad infilare

perle di sogno come di saggezza.

E intanto s'è fuggita giovinezza

e tuttavia...

stanotte è stato bello

perdermi in sogno nella poesia.

( Sara Ferraglia)



mercoledì 14 ottobre 2020

Pensavo a Louise Gluck.

Pensavo a Louise Glück.

Cosa saprò di te

leggendo le parole dei tuoi versi?

Cosa raccontano di te fotografie

volate come stormi sulla rete

ad affollare il web?

Sei premio Nobel oggi,

ti sta leggendo il mondo

che di te ieri non sapeva nulla.

Ma tu chi sei, chi eri nell'inizio

quando dalla tua penna uscì

quel primo verso?

Quando eri bambina, poi fanciulla...

Scrivesti per dolore o per amore?

Parlavi al foglio, ora all'universo.

Oggi la caccia è aperta

a chi ne sa di più di Louise Gluck,

Dimmi, vanno di fantasia e d'interpretazione?

E oggi si dispera gran parte dell'editoria

e chi non ha i tuoi libri in libreria.

Ti leggeró perché,

oltre al piacere dei tuoi versi,

vorrei capir se è vero,

se questo tuo pensiero

così profondo era sincero:

"Mie povere ispirate

creazioni, siete

distrazioni, in ultimo,

puri inceppi; siete

alla fine troppo poco simili a me

per piacermi."

( Sara Ferraglia)




 

Diana,primo giorno alle elementari.

 


Diana, primo giorno alle elementari.

"Ho comprato per te due grembiulini

di cotonina, bianchi"...

Iniziava così, qualche anno fa

per tua sorella

ed ora tocca a te, piccola stella

d'imparare a muoverti fra i banchi

Un vispo pettirosso e una violetta

sui bianchi collettini ricamati

per te che sei cresciuta così in fretta

saranno tuoi amici affezionati

lungo il sentiero nuovo e sconosciuto.

Segnando i passi come Pollicino

ti porteran fortuna e anche aiuto

se inciamperai durante il tuo cammino.

Noi ti auguriamo un inizio sereno,

giorni tranquilli ma tutti speciali,

che il cuoricino d'amore sia pieno,

Buon primo giorno alle elementari.

( Sara Ferraglia )

sabato 10 ottobre 2020

La caccia al tesoro.


 

La caccia al tesoro.

Dormire dai nonni da sempre per loro

significa fare la caccia al tesoro.

Tesoro piccino, per nulla costoso

però ben nascosto, un po' misterioso.

Si spengon le luci, accesi i cervelli,

si seguono tracce ed indovinelli.

Si frugan cassetti, si va sotto il letto,

sorelle rivali e qualche dispetto.

Trovato il tesoro si salta di gioia,

allegro espediente che uccide la noia.

Finita la caccia, sorridono e poi:

"Quand'è che dormiamo ancora da voi?"


(Sara Ferraglia)


lunedì 5 ottobre 2020

Claudia, dieci anni.


                                                                   Claudia, dieci anni.

Eccolo, è arrivato

quest'anno in doppia cifra

tanto desiderato,

atteso come il crescere in altezza.

C'è un 1, dritto e magro

seguito da uno 0

che tu saprai colmare di bellezza

percorrendo il sentiero

di quest'anno che chiude

la scuola elementare.

Sai, sarà un anno strano,

a volte un poco rude,

anno da ricordare,

che ci chiede pazienza,

che non ci fa viaggiare,

che ci tiene "distanti" nei gesti

ma vicini nei cuori.

È un anno che ti invita

a cercare la gioia

nelle piccole cose

che ti stanno vicino.

Una bella lettura,

il pelo di un gattino,

(sto parlando di Coco)

un bacio a tua sorella,

l'invenzione di un gioco,

una favola bella

che prima di dormire

cancelli ogni paura.

E allora tanti auguri

per questo primo anno

fatto di cifra doppia,

un traguardo importante

che l'amore raddoppia.

( Sara Ferraglia )