Come lo sguardo di Medusa
Come
lo sguardo di Medusa
così
m'imbozzoló l'attesa.
E
tu che dall' esterno mi guardavi
non
percepivi la mia vibrazione,
ma
sul mio corpo ricamavo ali.
La
mia non è mai stata una prigione.
Ti
nascondevi fra lenzuola al vento,
dal
profumo di madre e d'erba antica,
nei
giochi del cortile e il labirinto
di
un amore nuovo e la fatica
di
stare in equilibrio sulla trave,
braccia
distese, piedi fermi al suolo,
col
corpo a terra ma col cuore in volo.
Ed
ora ti rivedo, qui vicino
alla
poltrona grande e sorridiamo.
L'attesa
è un viaggio e noi ci ritroviamo.
Sara Ferraglia
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