da fori sulla pelle.
Varchi di me stessa all’infinito
"a riveder le stelle".
Liquidamente ricordo poesia.
Appese a grucce come frutti marci
sacche d’illusione.
Ciò che iniettate ora, se ne andrà
dalla mia carne tremula
da questa vita che non è più mia.
Già sprofondano gli occhi, all’infinito.
Ed io metto radici
( Alle mie zie )
( Sara Ferraglia)
( Alle mie zie )
( Sara Ferraglia)
2 commenti:
siamo alberi con le radici contorte che si attorcigliano ai ricordi e rami alti verso lo stesso cielo....
B.
L'immagine finale è potente, Sara. Che bella poesia.
A presto,
Fiorella
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