La poesia.
Solitaria in disparte
mollemente adagiata
sul letto di parole
nella nebbia dell’arte
io ti avevo trovata
fra le anime sole.
Con le mani ti ho presa
Occhi chiusi a cercare
sconosciuta emozione
Al tuo fascino arresa
come naufrago in mare
che non ha direzione.
Silenzioso il tuo canto
di sirena o di musa
mi rapisce nell’onda
del sorriso e del pianto
nella luce soffusa
poi ritorno alla sponda.
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