Ada confusa
Ada confusa davanti allo specchio
Corto respiro le stinge la voce
Non riconosce quel volto già vecchio
Spento e sferzato dal tempo feroce
Ada ha paura di restare sola
Troppi fantasmi le girano intorno
Nessun abbraccio ormai la consola
Più non distingue la notte dal giorno
Ada ogni tanto si perde nel vuoto
Delle parole spezzate e dei gesti
Quando il ricordo diventa l’ignoto
E la memoria si nutre dei resti
( Per Ada... che non c'è più.)
( Sara Ferraglia )
Segnalazione "Invito alla poesia "- II edizione - Trieste agosto 2009
2 commenti:
Molto dolce e rarefatta questa immagine di "Ada Confusa". Mi ha evocato una bella canzone di un bravo cantautore bolognese, Claudio Lolli.
Ciao
Paola R.
che bella.. se sua figlia potesse leggere questa poesia di certo direbbe che è il più bel pensiero d'addio per Ada. brava come sempre, sai cogliere e descrivere momenti e pensieri con una sensibilità unica. ti voglio bene. checca.
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