La notte della Befana.
Ti svegli all’alba coi piedi ghiacciati
Cerchi le calze per farti scaldare
Scendi dal letto e cominci a frugare
Nei desideri dei tempi passati
E nei ricordi dal sonno offuscati.
Cerchi il rumore di passi sui tetti
Ed il profumo di notti stellate
Quando sognavi di streghe e di fate
Quando dal cielo piovevan confetti
Forse perduti da incauti folletti.
E’ proprio questa la cosa più strana
Che il tempo è maestro, a volte, a sbiadire
Pensieri ed orme che vuoi custodire
Poi certe notti l’oblìo si dipana
E ancora aspetti l'amata Befana.
(Sara Ferraglia)
" Le poesie e i racconti contenuti in questo post non potranno essere pubblicati o utilizzati in qualsiasi altro modo, sia parzialmente che integralmente, senza il consenso dell'autore "
Nessun commento:
Posta un commento