Lettura dei nomi
Son come frecce i nomi dei bambini
Trafiggono il mio cuore in questa piazza
Seduti dietro, al bar bocche voraci
divorano brioches e cappuccini
Ognuno di quei nomi graffia e incide
i muri delle chiese e dei palazzi
La gente passa, perché non li vede?
Son rossi come il sangue, hanno le ali,
sfiorano labbra ed occhi, son leggeri
Eppure ognuno pesa come il piombo
di quei fucili che li hanno ammazzati
Attento, tu che passi indifferente
Attento, se uno solo ti ha colpito
in gola avrai un urlo permanente
Saprai che è l'ora, che l'umanità è finita
Sara Ferraglia
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