Una madre
Io ti ricordo coi capelli neri
Raccolti sulla nuca a crocchia
Donna che nascondevi i tuoi pensieri
Quando prendevi me sulle ginocchia
Per quel tuo figlio perso nella guerra
Nell’anima tormento lacerante
Soltanto ti rimase un po’ di terra
E la sua voce sempre più distante
Negli anni tu aspettavi il suo ritorno
E lui viveva eterno nei tuoi gesti
Quand’io piccina ti giravo intorno
E m’aggrappavo ignara alle tue vesti
Un solido rifugio era il tuo fianco
Dolce giaciglio nella notte scura
A me bastava quel tuo corpo stanco
Per cacciar via del buio la paura
Io ti ricordo dolce e disperata
Anima in lotta contro il maestrale
Vela leggera dal tempo ammainata
Naufraga persa nel tuo antico male
( A mia nonna )
Nessun commento:
Posta un commento