Stanca
Stanca.
Confesso
che son stanca,
persino
del pensiero
necessario
o impegnato
Leggerezza
mi manca,
stesa
a croce su un prato
Stanca,
però di testa
chè
di braccia... non faccio
Se
avessi confessato
a
mia nonna in segreto
l'anomala
stanchezza,
lei
che mieteva grano
sotto
il sole di giugno,
col
falcetto nel pugno
e
all'alba nella stalla
per
un secchio di latte
si
struggeva la mano,
coi
suoi occhietti chiari
mi
avrebbe ricordato
che
è la schiena piegata
che
fa male davvero,
aggiungendo
magari
che
il pensiero occupato
dal
lavoro di braccia
cambia
il cuore e la faccia
Sara
Ferraglia
La
fotografia è di Morandi Giuseppe fotografo a Piadena.
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