Interrogatorio.
Sì
maresciallo, ho sfondato la porta.
No,
non è vero, non ho mano esperta.
Non
ho rubato, non ho fatto danni,
(ho
solo steso e asciugato i miei panni)
Sì,
lo so bene. Non è casa mia.
(quella
è un ricordo, è ormai fantasia)
Pioveva
forte, la notte era scura.
Nella
campagna una casa sicura...
Mi
è apparsa vecchia, deserta e sola.
Come
una nenia che ti consola
piangeva
pioggia dalla grondaia.
Sì
maresciallo, ho percorso l'aia
fino
all'abbraccio con le sue mura.
La
legge dice che è pena sicura,
che
è violazione di proprietà.
Lei,
maresciallo, che ha la mia età,
ha
mai provato in un giorno soltanto
a
perdere tutto, tranne il suo pianto?
Non
sto chiedendo la sua compassione
ma
di cercare dentro quel nome
che
sta scrivendo sulla tastiera
l'uomo
che sono. È la mia preghiera.
Sara Ferraglia
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