Cara Befana che voli stanotte
Cara Befana
che voli stanotte
su tue
fantastiche, magiche rotte
con una
lacrima a bagnarmi il ciglio
ho il
desiderio di darti un consiglio,
soltanto un
piccolo suggerimento
mentre mi
escono parole a stento:
vola nel
cielo, più in alto che puoi
perché
scendendo quaggiù, accanto a noi,
vedresti un
uomo che ha perso la strada,
un derelitto
ovunque lui vada,
corpi di
bimbi su spiagge deserte
senza le
madri e calde coperte,
l’odore acre
di sangue e rovina
di ogni violenza
grottesca vetrina,
avidi
accumuli di sorda gente,
lacrime
asciutte di chi non ha niente.
Ma la Befana
che vola stanotte
sulle
fantastiche, magiche rotte
triste
risponde che sta atterrando,
fosse un sol
bimbo che sta aspettando…
che l’innocenza
degli occhi e del cuore
son la speranza in un mondo migliore.
son la speranza in un mondo migliore.
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