Le poesie appartengono ai bambini
Le poesie appartengono ai bambini
Le plasmano fra le dita grassocce
come mollica di pane bagnato
Loro la poesia
la lasciano sui vetri come impronta
ed appiccicano alle cose i nomi
secondo fantasia
Nel sonno nasce un nuovo creato
ove le gocce non son gocce
ma diamanti
e le lacrime son stelle trasparenti,
ove la musica è una dolce conta
Una matita, due mele e tre gnomi
bastano, avanzano e fanno poesia
( Sara Ferraglia )
7 commenti:
ciao, Sara, questa poesia te la rubo - posso ? - e la pubblico nel mio blog. graaziee
Blumy
I gatti e i bambini
A volte crollano i cieli
ma è qualcosa che accade in silenzio
come quando scende la neve in gennaio
soltanto i bambini lo sanno
che piangono si rigirano un poco nel letto
però sono momenti che passano via
perché con manine di dei
risollevano la cortina celeste
i gatti li sfiorano i gatti che sono
compagni di giochi gomitoli buoni
leccano lacrime scacciano via
i pipistrelli che allattano gli incubi
i gatti fanno parte del cielo
i gatti e i bambini
Blumy
Adoro sia i gatti che i bambini.
Grazie Blumy di aver aggiunto altra dolcezza ( e un velo di tristezza)
Sara
proprio qui tristezza non ce n'è manco un pizzico. :-)
E' una poesia molto bella, tenera. Si sente che ami i bambini e li comprendi nelle loro contraddizioni, innocue rispetto alle nostre. I bambini sanno amare e danno amore senza chiederlo ma ne hanno tanta fame.
Mi sono intenerita.
delicatissima!
la leggerò ai miei nipotini
Salve Io amo la tua scrittura nel tuo blog si sta facendo un grande lavoro molto semplice!:)
scusa mio cattivo italiano
addio
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