Guerra
La forza, la rabbia
Urlata dal vento
Che abbatte, distrugge
Solleva la sabbia
Negli occhi smarriti
Del bimbo che fugge
Muovendosi a stento
Fra sangue e macerie
Cercando quel Dio
Che assiste impotente
Ai giorni dell’ira
Al nostro sgomento
Non parlo stasera
Laggiù tutto è fuoco
E rabbia e tempesta
Non parlo ma piango
per la mia bandiera
L’ho appesa distesa
Dal fango pulita
Perché son suo figlio
Speranza nel vento
Or pende ferita
Dal ramo di un tiglio.
(Sara Ferraglia)
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