13 novembre 2015
E ti racconto fiabe sul futuro
Dammi la mano, bimba mia
e insieme camminiamo
lungo la riva del torrente Parma,
sotto piante ormai spoglie.
Qui l’acqua scorre calma,
oggi più trasparente
di quelle della Senna o dell’Eufrate
e il vento, con le vele spiegate,
fa danzare coriandoli di foglie.
Ma poi, all’improvviso,
il cielo si fa scuro
e allora ti racconto fiabe sul futuro…
Che vedrai sempre api indaffarate
sui fiori del giardino,
che sempre partiranno
uccelli migratori
verso paesi caldi in Medioriente,
che anche laggiù i bambini
comporranno mazzetti con i fiori,
più preziosi dell’oro,
sorprese per le madri
che tornano la sera dal lavoro.
Il cielo si fa scuro
e tu mi chiedi che cos’è il futuro….
Son tutti i tuoi domani in fila indiana,
è un lungo viaggio- amore -
la vita che pian piano si dipana,
è quando ciò che attendi arriverà.
E se, per caso, troverai un muro
avrà sempre una porta
o un cancello per andare aldilà.
( Sara Ferraglia )
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