Così la notte era
Era una strada di borotalco
Abbacinante
Saliva, tutta curve sotto il sole
Monte Testone la località
Erano quattro case ed un fienile,
due vipere seccate appese a un ramo
Al pozzo andavamo verso sera
Io saltellando, lei con il bastone
e con i secchi d’acqua fresca appesi
Passava strombazzando la corriera
Blu
Fiat 410 o una Viberti
Poi fino all’alba più nessun rumore,
solo qualche muggito dalle stalle
Qualche sospiro, forse, dentro ai letti
fra ruvide lenzuola in canapone
Sbiancate
da bucati di cenere e sapone
E fino all’alba più nessuna luce
Le lucciole, d’estate solo quelle
La luna piena, allora ancor più piena
S’era sereno, certo anche le stelle
Nera
Così la notte era.
Abbacinante
Saliva, tutta curve sotto il sole
Monte Testone la località
Erano quattro case ed un fienile,
due vipere seccate appese a un ramo
Al pozzo andavamo verso sera
Io saltellando, lei con il bastone
e con i secchi d’acqua fresca appesi
Passava strombazzando la corriera
Blu
Fiat 410 o una Viberti
Poi fino all’alba più nessun rumore,
solo qualche muggito dalle stalle
Qualche sospiro, forse, dentro ai letti
fra ruvide lenzuola in canapone
Sbiancate
da bucati di cenere e sapone
E fino all’alba più nessuna luce
Le lucciole, d’estate solo quelle
La luna piena, allora ancor più piena
S’era sereno, certo anche le stelle
Nera
Così la notte era.
( Sara Ferraglia )
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