L' impollinazione
Vorrei che fosse polline l’amore
e come del tarassaco il soffione,
visibile nell’aria eppur leggero,
volasse lieve senza far rumore
ma forte anche se ancora in embrione.
Feconda primavera del pensiero.
Vorrei che si posasse sopra i rovi
e penetrando negli aridi anfratti,
ove non giunge più nemmeno un raggio,
vi generasse dei germogli nuovi,
morbide rose su rami contratti.
E’ la stagione questa del coraggio.
Vorrei che fosse polline nel vento
la sete di giustizia e tolleranza,
ma più non vedo api indaffarate
ed il ronzìo dei bombi più non sento,
come se muta fosse la speranza
di rinverdire terre desolate.
( Sara Ferraglia )
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