Cibo degli dei
Il corpo mio lo voglio ricoprire
di cioccolato sciolto
lucido e profumato
così che non si possa più capire
nemmeno dal mio volto
la razza mia e dove sono nato.
Profumerò di zenzero e vaniglia
avrò zigomi alteri
e labbra d’albicocca
fondente cioccolato sulle ciglia
caffè negli occhi neri
rosso peperoncino sulla bocca.
Mi sdraierò fra spezie colorate
su rotte di mercanti
in stive di trofei.
Ritornerò a terre mai lasciate,
agli alberi giganti
mi sazierò del cibo degli dei.
( Sara Ferraglia )
Poesia finalista al Concorso "Cioccolato, passione e gioco" - Eurochocolat - Perugia ottobre 2008.
Fra le 30 selezionate per la pubblicazione nell'antologia del premio.
2 commenti:
Molto più che gustosa ....
un vero inno alla pura espressione di non avere nessun condizionamento reale, una forma di entità metafisica,
puro pensiero
Ciao Sara,
bella, piena di colori, di profumi e di voglia di annullare le barriere razziali e di ogni genere.
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