Un temporale estivo
Cielo pesante sopra me, di piombo
cerco quel filo che mi dia la luce
ma s’ode solo, là del tuono un rombo
che un urlo disperato riproduce.
E sul mio viso goccia dopo goccia
il tempo passa inesorabilmente
Ed ora scroscia su di me la pioggia
mi lascio andare, fuggo con la mente.
Ritrovo fra le spighe una bambina
capelli lunghi e sorridente in volto
Verso qualcuno allunga la manina
ma non rivedo chi sta là in ascolto
Ritorno al cielo sopra me opprimente
asciugo il viso che la pioggia bagna
e quel ricordo, forse inesistente,
per tutto il temporale m’accompagna.
Poi si fa strada un sole bianco a stento
che mi riscalda dolcemente il cuore
ritrovo il fil di luce e già lo sento
che quell’angoscia lentamente muore.
( Sara Ferraglia )
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