E' stato un piacere contribuire con un testo poetico ad una nuova edizione de Lo Stradario Parmigiano a Vignette realizzato dalla Fondazione Matteo Bagnaresi Onlus, In collaborazione con ANPI - Comitato Provinciale di Parma Sez. San Secondo Parmense, La Meraviglia Di Artemisia, e il Centro Studi Movimenti Parma.
Ringrazio Ines Bertolini che mi ha invitato ad un lavoro a "quattro mani e due cuori", come lo ha definito lei stessa.
Il libro di quest'anno si intitolerà "Lo Stradario Partigiano a Vignette" dedicato alla memoria antifascista cittadina e realizzato all'interno delle celebrazioni per il Centenario delle Barricate del 1922.
Il personaggio che ci ha ispirate è la partigiana Rosetta Solari, già conosciuta attraverso i libri della biblioteca ANPI Parma - Sez. cittadina e al racconto in cammino sul Molinatico, cui ha fatto seguito anche un'intensa trasposizione cinematografica, del Centro Studi Movimenti Parma.
Grazie ancora a Ines e a Michele Belmessieri.
La mia, una storia breve
Silenzio anima mia, silenzio cuore
Che sia il frinir dei grilli il tuo rumore
o notte, che di streghe e spettri neri
popolavi i miei sogni fino a ieri
Quassù il mio sguardo è limpido e profondo
lucciole e stelle insieme, le confondo...
C'è una luna gigante a Prato Piano,
sapor di libertà, odor di fieno
Di un abbraccio compagno
non posso fare a meno,
che curi le ferite
del corpo e della mente
se nuda nella neve
qualche volta mi sento
Scintille di paura, all'improvviso
Dal fondovalle grida, fuochi e spari,
non sono sola e subito mi è chiaro
che qui è il mio posto, perché l'ho deciso
Furono giorni lunghi
La mia, una storia breve
scritta col nostro sangue nella neve
Che sia il frinir dei grilli il tuo rumore
o notte, che di streghe e spettri neri
popolavi i miei sogni fino a ieri
Quassù il mio sguardo è limpido e profondo
lucciole e stelle insieme, le confondo...
C'è una luna gigante a Prato Piano,
sapor di libertà, odor di fieno
Di un abbraccio compagno
non posso fare a meno,
che curi le ferite
del corpo e della mente
se nuda nella neve
qualche volta mi sento
Scintille di paura, all'improvviso
Dal fondovalle grida, fuochi e spari,
non sono sola e subito mi è chiaro
che qui è il mio posto, perché l'ho deciso
Furono giorni lunghi
La mia, una storia breve
scritta col nostro sangue nella neve
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