Il
giorno in cui mi aggirerò per casa e
non mi riconoscerò allo specchio Il
giorno in cui, entrando in una stanza, confonderò
il nuovo con il vecchio e
non saprò più il nome di una rosa e
il cuore sarà sempre più bambino e
il corpo rattrappito e piccolino, mi
perderò per strade sconosciute, lunghe
conversazioni coi fantasmi molto
più spiritosi e divertenti di
tutti i figli, nipoti e parenti che
mi ricorderanno cosa è giusto con
gli sguardi severi e sospettosi Cammineró
verso il mio tempo astrale senza
orologio, bussole e stradario Ritornerò
allo spazio siderale, con
nuova forza tornerò a brillare Se
ancora esisteranno il cielo, i fiori, il mare gli
uccelli in volo, i fiumi e il temporale, le
nuvole, i ghiacciai, deserti, brezza ci
parleremo ancora e la bellezza sarà
il nostro linguaggio universale
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