Canto
per la montagna morente
Palpebra che s'abbassa azzurra e stanca
Sfinita e dolorante è la montagna
dopo aver pianto lacrima di sangue
Sul volto ancora ha qualche ruga bianca
ma la sua guancia grigia non si bagna
da tempo per la neve e giace esangue,
il corpo maestoso nella valle
Perdonaci d'averti calpestata
noi, vittime d'umana presunzione
di posseder l'eterna tua bellezza
Per ogni volta in cui ti ho ammirata
da ogni lato, fianco e posizione
e non ti ho fatto neanche una carezza
Sara Ferraglia
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