Natale sul confine
Ti
prego madre, ferma le tue doglieTrattieni
in corpo ancora il tuo doloreSiamo
al confine, solo poche oreSaremo
oltre quel muro che ci toglieogni
diritto e che il mio nome negaTi
prego madre, tieni in gola il gridoSiamo
noi due, solo a te mi affido,per
quel cordone caldo che ci legaCi
cercano nel bosco con i caniSquadre
di umani in disumana cacciache
sul tuo corpo hanno lasciato tracciaTi
prego madre, reggi con le maniil
ventre e anche me fino al confineLa
luce verde che nel buio appareci
dà speranza ancora di arrivaredove
sarà un inizio, non la fineE
tu mi parlerai nel nuovo viaggiodel
nome che mi hai dato questa notte,di
quando abbiam percorso mille rotteIo
ti ringrazierò del tuo coraggio
Sara Ferraglia
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