Donna in nero
Quando
mi sento inutile
invisibile
a un mondo sbagliato
come
un sasso gettato nel lago
penso
alle onde concentriche
che
il sasso ha generato
di
misure diverse
di
sostanza identiche.
Prima
un'onda piccina
quella
più vicina
e
via via movimento allargato
si
allontana e si fonde
con
le acque del lago.
Oggi
qui nella piazza
Donna
in nero divento.
Come
piccola onda mi espando.
Sara
Ferraglia
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