È morto Gino Strada.
Certe notizie spengono
anche il fulgore del cielo d'agosto.
Come un campo di girasoli
dal sole bruciati
in attesa di essere falciati,
come i giochi dei bambini
ammonticchiati
in un angolo polveroso
nel giardino dell'asilo chiuso,
come i balconi abbandonati
in casa di un anziano
quando nessuna mano
cura più piante e gerani.
Così.
Triste è il mio sguardo ora,
più vuota questa terra
piena di disperata umanità
in fuga dalla guerra, ancora.
Resta di te immensa eredità.
Sara Ferraglia
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