Leggimi
L e g g i m i
Entrando nelle “o” con lo stupore
E nelle “a” aperte e tondeggianti
Colmandoti di ciò che più t’aggrada
Ma fallo piano, senza far rumore
Perdona le emozioni ridondanti
Libera il tuo sentire ovunque vada
L e g g i m i
E fatti agile e smilzo per passare
Nell’occhio stretto delle tante “e”
Fermandoti ogni tanto per capire
Se qui vale la pena di sostare
Se andare a capo vuole dir finire
Se la musica nei versi adesso c’è.
L e g g i m i
Le “u” saran per te come scalini
Per arrivare quasi sulle stelle
Slaccia le scarpe e perdile nel vuoto
Vecchi ricordi sentirai vicini
Ti torneranno in mente cose belle
E scoprirai che tutto era già noto.
(Sara Ferraglia)
1 commento:
Oh si....
lettere dell' alfabeto, strumenti nelle nostre mani, poche volte messe insieme per dar voce alla nostra anina e ai nostri sentimenti, spesso usate come lame taglienti che fanno male, a volte uccidono per sempre.
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