Non canto alla luna
Stanotte una luna sfacciata e beffarda
Si sporge dal cielo per farsi ammirare
Si fa più vicina all’umano dolore
Lo sfiora, sorride ma non la riguarda
Le piace esser musa e far sospirare
Chi alza lo sguardo al suo freddo chiarore.
O luna stregata tu no, non m’inganni
Non canto nel coro d’amanti e poeti
Tu pallida luna, tu luna d’argento
Tu diva adorata nel corso degli anni
Tu scrigno prezioso per mille segreti
O luna, sei sola nel gran firmamento.
Non levo lo sguardo, lo vedi? T’ignoro
Non cedo ad effimeri slanci del cuore
Accelero il passo, proseguo il cammino
Ho altro da fare, pensieri e lavoro
Frammenti affannosi di un giorno che muore
Ritagli di tempo aspettando il mattino.
(Sara Ferraglia)
Poesia pubblicata da Viadellebelledonne sul Quaderno "La notte"
scaricabile da
http://viadellebelledonne.files.wordpress.com/2008/02/la-notte.pdf
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