Il pianto di Calypso
Sono le onde di Calypso il pianto
Respira il vento e sferza la scogliera
Candide pietre immobili più in alto
Si specchiano nel mare blu cobalto
La città vuota attende nella sera
D’antichi cavalieri il passo e il canto.
Giganti austeri nel silenzio immoti
Difendono da secoli la traccia
Dell’uomo prima della sua parola
Quando la luna illuminava sola
Rocce selvagge con la triste faccia
E mondi nuovi ancora erano ignoti
Sciaborda l’onda e scopre la collana
Di quella ninfa che morì d’amore
Coralli rossi incidono la roccia
Là dove stilla ancora goccia a goccia
Il sangue di chi vide nel dolore
La vita che nel mare s’allontana.
(Sara Ferraglia)
Viaggio a Gozo - Malta - Febbraio 2008
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