Quand'ero femminista e ancor non lo sapevo.
Ho
lavorato quarant'anni
nella
stessa azienda
a
conduzione familiare,
dal
nonno fondatore
ai
nipoti rampanti,
la
stessa dinastia.
Computer,
scrivania,
lontana
dal clangore del metallo,
dalle
bobine in ferro,
dal
rumore assordante,
dalla
fatica della fabbrica,
dal
sindacalista militante.
Io
nei saloni del palazzo
dai
soffitti affrescati,
io
con gli altri impiegati.
Illusione
di finto privilegio
sopiti
nell'inganno,
come
in un sortilegio,
mai
nessun segno rosso
sui
nomi del registro.
Eppure
è nato lì il germoglio
del
mio futuro femminismo.
Nella
fatica di farsi valere,
fra
uomini chiamati col cognome
e
titolo accademico, se c'era.
E
per noi donne spesso solo il nome
e
un tetto di cristallo la carriera.
Così
ricordo come fosse ieri
quell'otto
marzo di quattr'anni fa.
Sciopero
femminista proclamato
e
fu la prima volta
ed
io, che mai avevo scioperato,
per
quella giusta causa mi assentai
e
fui la sola e fu la prima volta.
Perché
sentivo che dovevo,
quand'ero
femminista
e
ancor non lo sapevo.
Sara
Ferraglia
Nessun commento:
Posta un commento