Piccola sfida.
Escono dall'ufficio postale
un padre e una bambina.
Lei alta come i tre gradini
che vorrebbe saltare,
ne ha paura ed allunga la manina
al padre che scrive al cellulare
e senza di lei scende.
La piccola, capello ricciolino
non piange, non chiama, non grida.
Si siede sul terzo gradino,
lo sguardo è una sfida,
si spinge ed atterra sul secondo.
Si guarda intorno e sorride,
si sente padrona del mondo.
Un'ultima spinta ed è fatta.
Il padre si volta e la sgrida,
non vede quegli occhi brillare,
si perde il prezioso momento
di lei soddisfatta.
( Sara Ferraglia)
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