Diana,
addio alla scuola materna.
Sto
cercando di scrivere traccia
di
te, piccolo fiore di campo,
sradicato
così all'improvviso
dai
suoi giochi insieme agli amici.
Tua
sorella ha un ricordo festoso
di
quell'ultimo giorno di scuola.
Conserviamo
la fotografia
di
un distacco gioioso.
Per
te invece un gesto a distanza,
tutti
in fila per fredda consegna
di
calzini e scarpette lasciate
per
tre mesi in un armadietto.
Una
"tata" con la mascherina
e
nemmeno il sorriso
di
chi ha visto per anni il tuo viso
e
i tuoi occhi curiosi sul mondo.
Non
è solo di un virus la colpa
se
la scuola finisce così.
Per
colmare il tuo cuore e l'assenza
di
un abbraccio e di un bacio
non
ti basta, lo so, la poesia...
E
pensare... bastava assai poco,
un
saluto, un bacio a distanza,
solo
un pizzico in più d'empatia.
(
Sara Ferraglia)
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