Non ho grazia di onde
Non ho grazia di onde
quando leggo poesia.
È una voce, la mia,
che nell'aria diffonde
solo suoni, non fiori,
non profumi e colori.
Dev'essere leggera la poesia,
fragile sulle labbra
come un morso di zucchero filato,
poi deve volare via
come foglia nel vento
e raggiungere anfratti,
luoghi oscuri e lontani
che nessuno finora ha varcato.
Ma non lasceranno i miei versi
impronte lievi
come aghi di pino sulla neve.
Né ho la leggerezza di rugiada
che la sera disseta
steli e foglie
e lì acquieta.
Non ho grazia di onde
quando leggo poesia.
( Sara Ferraglia )
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