Madre che stai
Madre che stai immensamente immobile
avresti mai immaginato
di divenir statua di carne
quando mi rincorrevi nel cortile
ed io mi nascondevo dietro il mobile
di formica rossa e compensato
e mi gridavi “di te non so che farne”?
Ecco che cosa fai di me in questo aprile.
In questa primavera che fiorisce ovunque
tranne che nella mente tua
tu, bocciòlo all’incontrario,
stai rinnegando la linfa che mi hai dato
Gemma che si rinchiude dunque
e lascia fuori dalla vita sua
ciò che non è più necessario.
Dimmelo madre, l’avresti immaginato?
( Sara Ferraglia )
2 commenti:
Sono triste per Lei; mi hai veramente letto nel cuore.
Ciao.
P.M.
bocciolo all'incontrario....
B.
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