sabato 22 marzo 2025

Rifugio minimo

 



Rifugio minimo

Dopo il mercato settimanale
nel parcheggio del centro commerciale
due netturbini fosforescenti
raccolgono plastiche e cartoni
e tutto ciò che è stato lasciato,
verdure marce e vecchi indumenti,
residui di piccole occasioni
che tutti quanti possono comprare,
anche se in tasca hanno poco o niente.
Si sdraia un uomo su un cartone aperto
come per misurarne la lunghezza.
Per la larghezza mette braccia a croce,
le chiude, le riapre e sottovoce
ringrazia i netturbini poi si alza.
Piega il suo nuovo letto e se ne va.
Lo scorso giovedì, la mia città.

Sara Ferraglia


giovedì 20 marzo 2025

Guerra o pace

 

                                                                               Ph: Henry Cartier Bresson
Guerra o pace
Tu mi sorridi ed io ti prendo a pugni
Io ti sorrido e tu mi prendi a calci
Così siam diventati nell'arena
Pollice verso, è chiara la sentenza
Rabbiosi come iene col sorriso
stampato in faccia, che deforma il viso
Guerra di gesti, guerra di parole
per strada, nelle case e nelle scuole
Eppure sta fiorendo primavera
Rinasce tutto ciò che ha resistito
agli artigli di lame dell'inverno
Fermarsi, aprire i pugni e accarezzare
la prima erbetta che riveste i prati
Fermarsi ad osservare la pazienza
del merlo che fa il nido nella siepe
Fermarsi all'improvviso solamente
per rendere a un bambino il suo pallone
con un calcio calibrato e potente
È guerra o pace ogni nostra azione

Sara Ferraglia

Inedita


giovedì 13 marzo 2025

Verso Felino

 


Verso Felino

Sull'autobus che va verso Felino,
con gli studenti al rientro da scuola
immersi negli smartphone con la testa,
mi piace osservar dal finestrino
una campagna verde che rincuora
Lontano i boschi sembrano foresta
È un breve viaggio verso la collina,
che mi riporta ai tempi della scuola
Riaffiorano i ricordi dal passato
quando dal mio paese ogni mattina
passava la corriera ed ero sola
ad aspettarla in piedi alla fermata
È un attimo e già sono a Felino
È un improvviso salto temporale
Con la lentezza dei miei anni scendo,
veloce lungo il viale m'incammino
Muscoli ed ossa più non fanno male
È la poesia. Dal tempo mi difende

Sara Ferraglia



Un pomeriggio di belle emozioni all'Università popolare di Felino, a leggere le mie poesie con Concetta Cacciani.
Queste sono le soddisfazioni che mi dà la poesia, fra la gente, a parlare di tutto, anche di ciò che esula dalla poesia stessa ma è, ad esempio, impegno civile e sociale.
Grazie a Concetta, a Vilma Ricci che ha sempre apprezzato i miei versi e ha fortemente voluto questo incontro.
Grazie ai partecipanti attenti, curiosi ed entusiasti.

mercoledì 5 marzo 2025

Euterpe

 

Chagall, Coq rouge dans la nuit, 1944. Olio su tela, 68,6 x 79,4 cm.


Euterpe

A volte a notte fonda lei arriva
a cavallo di un sogno con le ali
Si posa con la guancia sul cuscino
e il suo respiro fa vibrar le ciglia
Se oppongo resistenza, lei mi sveglia
Porta la primavera in pieno inverno
ma anche il gelo nella calda estate
La vedo in piena luce anche nel buio
Parla in silenzio, tace nel rumore
Veste di trasparenza e leggerezza
A volte indossa un saio o un'armatura
Si fermerà un minuto o qualche ora
Lascia parole sparse alla rinfusa
che la mia mente deve interpretare
sul far del giorno, quando il sole appare

Sara Ferraglia


lunedì 3 marzo 2025

Un mondo diverso

 


Un mondo diverso

Fa che non sia così, non in mio nome.
Sapessi quante volte l'ho pensato,
sapessi quante volte l'ho gridato,
ma tutto va in un'altra direzione
rispetto al nostro camminare insieme
con le compagne in manifestazioni
o ferme in piazza dietro gli striscioni,
mentre l'angoscia il nostro cuore opprime.
E i corpi delle donne e dei bambini
straziati dalle armi e dalla fame,
e le parole usate come lame
dal capitale che non ha confini.
- Non ci saranno pranzi gratis - dice
quel presidente e graffia con gli artigli
i giorni nostri e dei nostri figli
e un'aspersione d'odio maledice
la terra intera e tutto l'universo.
Ma non sarà in mio nome, io m'impegno,
se le parole lasceranno un segno,
a scrivere per te un mondo diverso.
Sono parole di genere umano,
come un abbraccio quando ne hai bisogno,
come al risveglio da un orrendo sogno,
mentre qualcuno ti stringe la mano.

Sara Ferraglia

Con Donne in nero di Parma