lunedì 29 aprile 2024

Nell'orizzonte degli eventi

 


Nell'Orizzonte degli eventi


Siam già nell'Orizzonte degli eventi
Sciolte le mani, senza più un abbraccio,
monadi silenziose siamo in viaggio,
e non abbiamo più riferimenti
Aridi cuori trasformati in ghiaccio
verso l'abisso nero gravitiamo
e la valigia per il lungo viaggio
l'abbiamo preparata sulla terra,
bruciando le bandiere e gli ideali,
cercando di arricchirci con la guerra,
prigionieri di archetipi ancestrali
Siam già nell'Orizzonte degli eventi
Ci inghiottirà uno sconosciuto astro
Nulla potrà salvarci dal disastro


Sara Ferraglia


lunedì 8 aprile 2024

Cessate il fuoco

 

Cessate il fuoco
Senti come ti batte contro i denti
la lingua se pronunci quel fonema
che fa oscurare tutti i continenti
e piange il cielo e anche la terra trema.
Guerra... Guerra... Guerra...
Mitragliano le "erre" sul palato,
contratta la mascella nel terrore.
E il tuo futuro viene cancellato
dall'odio disumano, dall'orrore.
Allora chiudi gli occhi, poi respiri,
rallenta il cuore, allarghi le tue braccia.
Ed ecco prender forma sulla faccia
una parola piccola ma rara
che fra le labbra scivola leggera, fresca, come le gemme a primavera.
Torna il sorriso al posto della bava,
rinasce l'uomo dove il mostro stava.
Pace...Pace...Pace...
Cessate il fuoco e la tempesta tace.
Sara Ferraglia

martedì 2 aprile 2024

Francesco

 Francesco


Ho capelli ribelli, ti dicevo
- Sei tu che vuoi deviare il loro verso -
Così mi sorridevi e suggerivi
di non forzare ciò che non potevo.
- Son regole di tutto l'universo-
e mentre tu tagliavi mi arrendevo.
Riflesso negli specchi ogni tuo sguardo
creava poi precise geometrie.
Di forbici e di mani ogni riguardo,
perché perfette fossero cromìe.
E poi di colpo non ti vedrò più
sulla poltrona fuori dal negozio,
la sigaretta in un momento d'ozio,
chiacchiere improvvisate sulla via.
Asciugo i miei capelli e penso a te,
seguano il loro verso e... Namasté.


Sara Ferraglia







Laurea

 

Laurea

Che tenerezza le due ragazzine
così orgogliose e fiere
con quelle coroncine in testa
di fiori e foglie vere
Sperano nel futuro, fanno festa
com'è giusto che sia
Percorre il nostro autobus la via
dal Campus delle scienze fino al centro
Scendono coi parenti, in allegria
al bar San Pietro per l'aperitivo
-Dottore, dottore...- cantano, evviva!
Prosegue il suo tragitto la vettura
Tanti volti stranieri, persi dentro
ognuno ai propri sogni ma il futuro
a volte si frantuma dietro un muro


Sara Ferraglia


Inedita