Guardateci con gli occhi della pace
Nata
da una promessa questa terra?
Colline
ricoperte di uliveti,
terreni
prosperosi dove un figlio
potesse
il suo futuro immaginare?
Tuo
figlio insieme al mio,
Gerusalemme...
Ero
già qui e vi ho visti arrivare
nel
mio giardino, frutto del sudore
e
del duro lavoro delle braccia.
Ero
già qui quando l'acqua scorreva
giù
per le valli verdi fino al mare,
la
bevevo, rinfrescavo la faccia
e
gli agrumeti colmi eran topazi
sulle
dita della mia Palestina.
Poi
fu il disastro.
Non
più una goccia d'acqua per la sete,
in
fiamme gli uliveti ed alti i muri,
gli
spari nella notte ed i bambini
col
terrore negli occhi, mai sicuri
di
tornare da scuola e rivedere
il
villaggio, le case ed i fratelli.
Fantasmi
fino a ieri, umana minoranza,
popolo
inesistente sulla terra.
Guardateci
con gli occhi della Pace,
ridateci
quel filo di speranza.
Sara
Ferraglia
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