Non
scriverò in questo capodanno il
solito pensiero augurale di
speranze e illusioni, di
commiato per il vecchio anno, di
sollievo se ci ha fatto male Non
sono gli anni vecchi o nuovi che
giocano a freccette col destino Nemmeno
credo ai piani del divino, perciò
solo agli umani scriverò versi
augurali su misura Auguro
tanta guerra solo a chi la
guerra vuole fare, a
chi con morte e dolore vuole
guadagnare Auguro
loro la fame e la paura, sepolti
da quintali di armi e bombe che
non potranno mangiare Auguro
a trafficanti e carcerieri in
fondo al mare fredde tombe, con
in tasca il denaro a macerare L'umanità
è malata, in agonia e
sta esalando l'ultimo respiro e
tuttavia profondamente ammiro chi
ancora prova a rimanere umano, senza
contare troppo sul divino Auguri
a chi la Pace cercherà, a
chi continuerà a salvare vite in
mare e in terra e sui marciapiedi, a
tutti quelli che nemmeno vedi ma
giorno e notte se ne stanno là, coraggiosi
e silenti a regalare briciole
preziose di normalità
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