Non è ancora arrivato il Natale.
Fuori sì, da più di un mese
nei negozi e nelle strade,
nelle vetrine ammiccanti
di ogni borgo e paese
si spreca ovunque l’iconografia
ma dentro non lo sento
Solo una settimana manca...
E’ giusta anche la scenografìa,
una spruzzata di neve bianca
accompagnata da un gelido vento
accompagnata da un gelido vento
Pensavo che forse è riservato
al cattolico osservante
a chi è capace di pregare,
al fedele praticante
che non sono, per questo non lo sento
Forse lo vive intensamente
chi ha scritto la lista dei regali
per l’amico o il parente,
per ingraziarsi il capo,
per un favore ricevuto da un potente.
Non ho in tasca la lista,
per questo non lo sento?
D’improvviso un pensiero:
una mancanza
una sedia svuotata,
o l’ improvvisa assenza
di una persona cara o ammalata.
Poi le piccole mani e lo sguardo
e la tenera bocca affamata
ed il morbido corpo indifeso,
l’innocente sorriso
che sa accenderti il cuore
come il gioco di luci
all’albero appeso
Credo ancora all’amore
se negli occhi ti guardo
se negli occhi ti guardo
e quest'anno il Natale
era solo in ritardo.
era solo in ritardo.
( Sara Ferraglia )
1 commento:
Un sereno Natale a te e alla tua dolce cucciola, Sara. Grazie di questa tua bella poesia.
Fiorella
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