S a r a P o e s i a
Immagini, emozioni, pensieri in poesia - di Sara Ferraglia
martedì 24 giugno 2025
domenica 22 giugno 2025
Maledizione
Maledizione
Giocano
ai dadi l'ordine mondiale
Una
partita, un'altra e un'altra ancora
Tirano
a sorte i numeri dei morti
estratti
dalla riffa della vita
E
forse qualche figlio han partorito,
qualche
nipote, forse, han coccolato
ma
è il potere e nelle tasche i soldi
ciò
che li fa sentire vivi e allora,
come
un immenso fungo nucleare,
che
li dissolva in fumo tutto il male,
l'odio
e il dolore che hanno generato
e
non ricada a pioggia sulla terra
la
loro cenere, che sa di guerra
Sara
Ferraglia
Inedita
martedì 17 giugno 2025
Lucertoline
Lucertoline
Lucertoline
fuggono al mio passo
fra
finte spighe e il rosa della malva
Per
loro la mia ombra è una minaccia
Spariscono
le code sotto un sasso
Piccoli
occhi osservano la belva
che
sono io per loro e la mia faccia,
sorriso
che non sanno interpretare
Sento
battere forte il loro cuore
Sara
Ferraglia
Inedita
venerdì 13 giugno 2025
Assemblea condominiale
Assemblea condominiale
Chiedono in assemblea i dissuasori
perché sui tetti volan troppe ali
Poi toglieranno tutte le panchine
e sparge sull'erbetta bricioline
che gli uccellini corrono a beccare
Gli alberi del vialetto sono un danno
quando in autunno perdono le foglie
e il gelso delle more? Chi raccoglie
quei frutti suoi dolciastri e appiccicosi?
Noi siamo il peggio che la Madre terra
sta sopportando con la sua pazienza
Noi siamo frutti marci e velenosi
Noi che da sempre le facciamo guerra
Sara Ferraglia
Inedita
sabato 31 maggio 2025
Sembrava un uccellino appena nato
Sembrava
un uccellino appena nato
Sembrava un uccellino appena nato
Capelli radi a cresta sopra il capo,
maglietta nera e neri i pantaloni,
enormi per quegli arti pelle e ossa
La mascherina bianca sulla bocca
a protezione di quello che resta
Anche le mani come un canarino
a spingere il carrello della spesa
Fragile ragazzina di cristallo
lo sguardo d'ebano mi passa accanto
Nella mia indifferenza ha fatto breccia,
mi ha trapassato il cuore come freccia
Sara Ferraglia
Inedita
mercoledì 28 maggio 2025
Abbiamo taciuto e sono ritornati
Abbiam
taciuto e sono ritornati
Madre era lui, l'ho rivisto in questura
Usciva da un ufficio, circondato
da agenti sorridenti ed ossequiosi
Sul volto sempre l'espressione dura
che nei peggiori sogni ho ricordato
in tutti questi anni silenziosi
Abbiam taciuto e lui è ritornato
Fu condannato per la sua violenza,
dai pubblici uffici sembrava rimosso
Più di vent'anni e l'ho ritrovato
Sentivo ancora a quella distanza
l'odore del sangue che aveva addosso
Ho ritirato in fretta il passaporto
per mia figlia che programma un viaggio,
per i suoi sogni ancora neonati
ma quel passato, che non è mai morto,
è in questi uffici e non è un miraggio
Abbiam taciuto e sono ritornati
Sara Ferraglia
Inedita
martedì 27 maggio 2025
La fame
La
fame
È
così magro il bimbo, piccolino
che
sguscia fra le gambe della gente
Ha
fra le mani un vecchio pentolino
e
un cucchiaino stretto con i denti
E
spinge, spinge fino ad arrivare
al
mestolo che fuma di speranza
La
bimba gratta il fondo del tegame
Sottili
le sue dita come i rebbi
di
una forchetta o come rami secchi
E
gratta gratta per staccare un chicco,
finché
sull'unghia il sangue non compare
Diventa
fiume, scorre verso il mare
Sara Ferraglia
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