Due
mari
Felice il bimbo che ha finito il muro
del castello di sabbia sulla spiaggia.
Grida di contentezza ed è sicuro
che domani quel gioco rifarà.
Lontano, un altro mare ed altre vite,
muri abbattuti e fragili speranze
e gli occhi dei bambini che, smarriti,
chiedono se un domani ci sarà.
Il ciclo della storia si ripete.
Il gioco dei potenti lo conduce.
Decidono se un bimbo può giocare
o se una bomba lo distruggerà.
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