giovedì 31 agosto 2023

Lingua sconosciuta

 


Lingua sconosciuta.


Ho ascoltato nel sonno quella voce
leggere versi in lingua sconosciuta,
così che ogni parola era mistero,
potevo immaginare ogni pensiero
e la mia bocca, invece, stava muta
e gli occhi pieni di silenzio e pace.
Così dev'esser stato il primo incontro,
del vecchio uomo con il nuovo mondo.


Sara Ferraglia


martedì 29 agosto 2023

Un bisogno

 


Un bisogno.

- Io sono per me stessa
L'equivoco più grande
L'approdo più distante
Quando il mare è in tempesta -
Stamattina mi sveglio
con questi versi in testa,
letti da qualche parte
o forse originali,
nati da qualche sogno.
Tanto non cambia il senso...
Son sillabe e vocali
che assillano la mente
generando un bisogno.
Finché non li trascrivo
io non combino niente.


Sara Ferraglia


Inedita.


domenica 27 agosto 2023

Ecco, quassù si sta alzando il vento

 


Foto di Bruna Ferraglia

Ecco, quassù si sta alzando il vento


Ecco, quassù si sta alzando il vento
Inizia piano, un mormorio di foglie,
un'ouverture, un andamento lento.
Ondeggia la faggeta,
improvvise folate...
Strambano le farfalle sulle soglie
della radura aperta in mezzo al bosco.
Ancor più forte il vento ed impedisce
il volo alle fragili ali e il fiore
irraggiungibile diventa e spenta
sembra ormai la resistenza di quel volo
e la farfalla arretra, avanza, arranca,
un gioco di tenacia e di pazienza.
S'aggrappa al fiore, se ne nutre, è stanca
ma, raggiunto il suo scopo, si riposa...
È forse questa la felicità?
Vivere per avere il necessario,
lottando contro ogni avversità?


Sara Ferraglia
Inedito.



domenica 13 agosto 2023

Andar per stelle

 


Andar per stelle


È San Lorenzo e nell'andar per stelle
ritorno a quella sera sul sentiero.
Primi anni sessanta, ero bambina
dai nonni molto amata, a dire il vero.
D'estate molti giorni li passavo là,
Monte Testone, una località.
Fra i contadini usava allora
ritrovarsi la sera in qualche stalla.
Fra i grilli e l'erba alta
fin quasi alla mia spalla,
la prima della fila era la nonna.
La luna e mille stelle
e intorno tutta nera la campagna.
Tenevo la sua gonna e mi fidavo
di quel fiero timone,
come lei si fidava di Orione
a indicarci il cammino
per andar da Maria, nel paese vicino.
Di questi tempi invece
non basta alzar lo sguardo.
Bisogna andar per stelle,
lasciare la città per troppa luce,
che ci ha nascosto Castore e Polluce,
le stelle più splendenti, le più belle.
Notte di San Lorenzo come allora.
Chissà se ai colli e ai monti scopriremo
che Orione esiste ancora.


Sara Ferraglia


Inedita.


giovedì 10 agosto 2023

Vasi comunicanti

 



Vasi comunicanti

Portami da Corfù qualche talea
d'oleandro in fiore, rosso il colore.
Dal lungo inverno le proteggeremo,
tu nel giardino, sul terrazzo io.
Parleranno di noi,
a me del tuo viaggiare
e a te del mio aspettare,
come aspettavo l'alba di quel giorno,
dieci d'agosto, in cui sei arrivata.
Se puoi portami anche il mare.
- Impossibile - dice la tua risata.
Si può. Starebbe tutto nel tuo cuore
e ugualmente nel mio
se un giorno lo volessi travasare.
Breve poesia per quando siam distanti,
noi due da sempre vasi comunicanti.

Sara Ferraglia

Inedita

mercoledì 2 agosto 2023

Ritornami alle labbra

 


Ritornami alle labbra

Ritornami alle labbra, o mia parola,
sul bordo frastagliato dei miei denti,
circola nelle arterie mie pulsanti,
defibrillami il cuore e alta vola.
In mille versi dei poeti immersa
ho smarrito il sentiero, mi son persa.
Una grande abbuffata di poesia
che ha calato il silenzio sulla mia.
Torna parola, lava l'illusione,
l'equivoco, il fraintendimento.
Torna a nutrirti della tua passione,
sanguigna e fiera, come io ti sento.
Torna a dar voce a chi è rimasto senza,
ammutolisci disumana gente,
in versi sciolti o in rima, è indifferente.
Ma libera del verso la potenza.


Sara Ferraglia