martedì 24 giugno 2025

Lezioni di leggerezza

 Potrebbe essere un'immagine raffigurante uccello

Lezioni di leggerezza


Sto prendendo lezioni da una piuma,
dal suo volteggiare lievemente a terra
dalla sua danza sensuale con l'aria
dal suo posarsi silenziosa sull'erba
E provo a trasformarmi in piuma anch'io
Mi sfioro con un dito l'ombelico
e sono piuma morbida, sfuggita
al petto di una gazza ladra in volo
Magia del sogno, spazio dell'infinito
Volteggio, piroetto e all'improvviso
s'alza un colpo di vento e tocco il suolo
scavando una voragine profonda
Son ferro arrugginito nel cognome,
pesante nei pensieri e nelle gesta
Non posso essere piuma e leggerezza
Ma potrei diventarlo, in fondo in fondo,
solo se fossi sorda e cieca al mondo


Sara Ferraglia
Inedita

domenica 22 giugno 2025

Maledizione

 Potrebbe essere un'immagine in bianco e nero

Maledizione 


Giocano ai dadi l'ordine mondiale
Una partita, un'altra e un'altra ancora
Tirano a sorte i numeri dei morti
estratti dalla riffa della vita
E forse qualche figlio han partorito,
qualche nipote, forse, han coccolato
ma è il potere e nelle tasche i soldi
ciò che li fa sentire vivi e allora,
come un immenso fungo nucleare,
che li dissolva in fumo tutto il male,
l'odio e il dolore che hanno generato
e non ricada a pioggia sulla terra
la loro cenere, che sa di guerra


Sara Ferraglia

Inedita


martedì 17 giugno 2025

Lucertoline

 


Lucertoline

Lucertoline fuggono al mio passo
fra finte spighe e il rosa della malva
Per loro la mia ombra è una minaccia
Spariscono le code sotto un sasso
Piccoli occhi osservano la belva
che sono io per loro e la mia faccia,
sorriso che non sanno interpretare
Sento battere forte il loro cuore


Sara Ferraglia
Inedita

venerdì 13 giugno 2025

Assemblea condominiale

 

Assemblea condominiale
Chiedono in assemblea i dissuasori
perché sui tetti volan troppe ali
Poi toglieranno tutte le panchine
perché qualcuno sosta per mangiare
e sparge sull'erbetta bricioline
che gli uccellini corrono a beccare
Gli alberi del vialetto sono un danno
quando in autunno perdono le foglie
e il gelso delle more? Chi raccoglie
quei frutti suoi dolciastri e appiccicosi?
Noi siamo il peggio che la Madre terra
sta sopportando con la sua pazienza
Noi siamo frutti marci e velenosi
Noi che da sempre le facciamo guerra
Sara Ferraglia
Inedita