venerdì 20 settembre 2024

Cassandra muta

 


Cassandra muta

- Se ancora fosse il tempo degli dei
chiederei ad Apollo la clemenza.
Perdonami il rifiuto, gli direi
e strappami dagli occhi la veggenza. -
Passa Cassandra muta nelle piazze,
più forte è il suono dell'indifferenza
e le vacanze e il rombo dei motori,
l'aperitivo come d'ordinanza,
gli sguardi corti, che non vanno fuori
dagli orli dei vestiti e della strada.
Eppure sapevamo che anche il sole
ad est ormai non sorge più, è fisso,
brilla di luce fredda e innaturale.
Siam tutti a cento passi dal l'abisso.

Sara Ferraglia

Inedita

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