La
fame
È
così magro il bimbo, piccolino
che
sguscia fra le gambe della gente
Ha
fra le mani un vecchio pentolino
e
un cucchiaino stretto con i denti
E
spinge, spinge fino ad arrivare
al
mestolo che fuma di speranza
La
bimba gratta il fondo del tegame
Sottili
le sue dita come i rebbi
di
una forchetta o come rami secchi
E
gratta gratta per staccare un chicco,
finché
sull'unghia il sangue non compare
Diventa
fiume, scorre verso il mare
Sara Ferraglia
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