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sabato 31 dicembre 2022

Versi augurali su misura

 

Versi augurali su misura

Non scriverò in questo capodanno
il solito pensiero augurale
di speranze e illusioni,
di commiato per il vecchio anno,
di sollievo se ci ha fatto male
Non sono gli anni vecchi o nuovi
che giocano a freccette col destino
Nemmeno credo ai piani del divino,
perciò solo agli umani scriverò
versi augurali su misura
Auguro tanta guerra solo a chi
la guerra vuole fare,
a chi con morte e dolore
vuole guadagnare
Auguro loro la fame e la paura,
sepolti da quintali di armi e bombe
che non potranno mangiare
Auguro a trafficanti e carcerieri
in fondo al mare fredde tombe,
con in tasca il denaro a macerare
L'umanità è malata, in agonia
e sta esalando l'ultimo respiro
e tuttavia profondamente ammiro
chi ancora prova a rimanere umano,
senza contare troppo sul divino
Auguri a chi la Pace cercherà,
a chi continuerà a salvare vite
in mare e in terra e sui marciapiedi,
a tutti quelli che nemmeno vedi
ma giorno e notte se ne stanno là,
coraggiosi e silenti a regalare
briciole preziose di normalità


Sara Ferraglia


mercoledì 21 dicembre 2022

Un nuovo sguardo

 



Un nuovo sguardo


Diventa più difficile ogni anno
scrivere una poesia da dedicare
ai pensieri augurali per Natale
perché in pochi versi non ci stanno
parole immense, necessarie e forti
che nessun foglio o schermo può ingabbiare,
perché segnano vite, attese e sorti
e devono per questo sorvolare
i tetti, i mari, i monti, oltre la terra
E allora... - Donna, vita e libertà,
pace, diritti e immenso no alla guerra -
che solo un  nuovo sguardo leggerà,
che di questo soltanto abbiam bisogno
e che averlo si può, che non è un sogno


Sara Ferraglia


lunedì 19 dicembre 2022

In chiesa

In chiesa

E tu beghina pallida di cera,
le mani unte d'olio paglierino,
apri il portone almeno questa sera
Sorriderà il tuo Dio se quei gradini
di marmo freddo, a specchio lucidati
più non saranno gelidi confini
fra benestanti e diseredati
Oltre all'incenso spandi la pietà
fra i banchi vuoti e i lunghi colonnati
Sarà il profumo dell'umanità,
il battito del cuore dei salvati

Sara Ferraglia


 

sabato 10 dicembre 2022

Ragazza con dizionario

 

Ragazza con dizionario

All'improvviso ho scritto negli appunti
- ragazza piccolina e sconosciuta -
Ho incrociato il tuo sguardo alla fermata
fra gente che spingeva per salire,
un po' di fretta, un po' maleducata
Hai stretto forte al petto un dizionario,
prezioso, quasi fosse il tuo bambino
Poi sei salita e l'hai poggiato piano,
comodo accanto a te sul seggiolino,
sistemato con cura perché non cadesse
e senza sospettar che ti osservassi
L'autobus è partito e sei andata
E adesso mi ritrovo qui a pensare,
ragazza piccolina e sconosciuta,
cosa ci fosse di così speciale
in quel tuo gesto breve sulla via
e a chiedermi perché questa poesia


Sara Ferraglia


sabato 3 dicembre 2022

No alla guerra

 


No alla guerra

Ma dove andate donne che oggi piove? 
Fuori dal letto siete già, alle nove? 
Sarà un presidio sottotono e spento 
E ci sarà la neve e forse il vento 
E vi vedranno solamente i muri, 
pochi passanti, intabarrati e scuri, 
perché la gente in casa se ne sta 
tranquilla, con le gambe sul sofà" 
Eppur, se appena un poco riflettete... 
Con voi restano in casa  le parole 
d'indifferenza, di pigrizia o stanche
Le nostre, invece, le portiamo fuori
all'aria aperta, con il gelo anche! 
Se qualche volta si nasconde il sole
e lascia al buio il volto della terra
più alto è il nostro grido di dolore, 
sempre più forte il nostro - no alla guerra -


Sara Ferraglia


Donne in nero di Parma

domenica 27 novembre 2022

Poeta non è un'etichetta

 


Poeta non è un'etichetta,

Poeta non è un'etichetta,
non è un distintivo dorato
da apporre sul petto a comando
o quando ti siedi a un evento
- Io sono Poeta? -mi dico
e intanto m'incenso d'alloro
nella mia tertulia di amici
Ahimè, tutto questo non basta
Ho forse commosso coi versi
il sole, la luna e le stelle?
Son loro che mi han battezzato
con roride foglie del prato
"poeta di mille universi'?
I libri che avró pubblicato
- se mai lo faró -
saran testimoni nel tempo
di ciò che i miei versi han lasciato?
Sarà il mio respiro vitale
ai posteri e disperso al vento?
Io credo di no
Sara Ferraglia

venerdì 25 novembre 2022

La bambina

 


La bambina

Passa sul marciapiede la bambina,
madre per gioco di una bambolina
che stringe al petto con immensa cura
Già da piccina c'è chi le misura
addosso schemi, ruoli e anche doveri
incasellando i sogni e i suoi pensieri
in una donna prossima futura,
madre senz'altro perché la natura
nei secoli ha creato gerarchie
e mal sopporta errori ed anarchie
All'improvviso arriva il fratellino
Le strappa dalle braccia il fagottino
rosa e se lo stringe al cuore
Lei gli sorride... meno il genitore che
al bimbo impone con cipiglio netto
- Ridallo a lei, che tu sei un maschietto -


Sara Ferraglia


sabato 19 novembre 2022

Vengono i bimbi

 



Vengono i bimbi

Vengono i bimbi con piccole ali
e grandi pensieri
Lasciano briciole di pace
sui sentieri del mondo
Noi le raccogliamo una ad una
pianissimo, con delicatezza
Hanno il colore delle ali di farfalla
Son resistenti come filo di ragno
Trasparenti come lacrime innocenti
Vengono i bimbi coi loro cuori sinceri


Sara Ferraglia

#diariopoeticodonneinneroparma
Donne In Nero Parma


martedì 15 novembre 2022

Lo sbarco

 


Lo sbarco

Hai lunghe ciglia sorella,
ciglia scure ricurve
gentili come ali di farfalla
Le inquadra e le ingrandisce l'obiettivo
Crudele scava dentro al tuo dolore
fra una pubblicità e una canzone
Tutto appiattisce la televisione
ma quello sguardo, dietro quelle ciglia,
ha visto la tempesta in mare e in terra
Il tuo bambino stretto fra le braccia,
suo padre invece perso in qualche guerra
Tu lascerai la nave... e tutti gli altri?
Selezione immorale, disumana
frantuma in un momento fra le dita
il sogno e il sacrificio di una vita


Sara Ferraglia


venerdì 11 novembre 2022

Un lungo inverno

 


Un lungo inverno

Fra poco arriverà un lungo inverno
Solo pensarlo il sangue si congela
Non so se ancora scenderà la neve,
se rivedremo mai candidi fiocchi
posarsi dolcemente sopra i tetti
Ma so che farà freddo, così tanto
che anche le case chiuderanno gli occhi
Infagottati dentro la paura
ci chiederà questa stagione oscura
di rispettare regole e confini
ipnotizzati come burattini
Ci chiederà di spegnere il pensiero
come ad aver sugli occhi un drappo nero
Eppure manterrò il mio cuore lieve
e sarò forte, come il bucaneve

Sara Ferraglia

giovedì 10 novembre 2022

L'Attesa - Nelle Terre di mezzo



 Non è stato facile tornare dalle Terre di mezzo dopo due settimane in compagnia delle nostre donne in attesa.È stato un momento di profondo coinvolgimento emozionale, un continuo incrociarsi di sguardi, abbracci e parole fra di noi, fra noi e le donne in fotografia, fra noi e i tanti visitatori che, spesso anche inconsapevolmente, si ritrovavano coinvolti e trasportati altrove.Sono tanti i soggetti che devo ringraziare per questo "viaggio": prima di tutto le undici attrici che hanno dato voce alle mie poesie, in una fusione armoniosa con le immagini di Fiammetta. Sono loro le anime che, per dieci giorni, ci hanno trasmesso emozioni diverse e, nello stesso tempo, sempre nuove e coinvolgenti ad ogni ascolto. Grazie quindi a Franca Tragni, a tutte le attrici di ZonaFranca Parma, a Sabina Borelli, Federica Rosati, tutte ormai indissolubilmente legate nel mio cuore alle undici poesie che hanno interpretato. A seguire ringrazio Maria Angela Gelati e Marco Pipitone, che hanno accolto la nostra mostra nella rassegna Il Rumore del Lutto - Curami, la Casa del Suono, che ci ha messo a disposizione una splendida scenografia e l'ingegner Angelo Farina, che, insieme al figlio, ha realizzato questo splendido video.Aggiungo ai ringraziamenti l'associazione W4W e il Comune di Parma per il sostegno. Quasi dimenticavo... Un grazie e un abbraccio stretto alla mia amica Fiammetta Mamoli. Senza il suo entusiasmo, le sue fotografie, le sue idee e la sua energia tutto questo non si sarebbe realizzato.

Qui il video

https://youtu.be/uZXtQfsaobU


mercoledì 2 novembre 2022

Diana, 8 anni

 


Diana, 8 anni
Cara Didi senti un po'...
quanti auguri ti farò
se ti dico un centinaio
poi aggiungo anche un migliaio?
Risposta - - - >....
Bene, brava, sei veloce!
Ora leggi ad alta voce
Cinque volte questi versi
che ogni anno son diversi
perché crescono con te
mentre cerchi insieme a me
la parola che fa rima
- vince chi la scrive prima -
che fa rima con... il cuore
La parola giusta è ...
Battutine e indovinelli,
sei fantastica anche in quelli
È arrivata la tigella
piena zeppa di...
Chiudo qui con tanti auguri
per i tuoi anni futuri
Sara Ferraglia


lunedì 17 ottobre 2022

Metafora con ironia ma non troppo


Metafora con ironia ma non troppo


Fine d'ottobre ma il caldo non cede
Scaccio una mosca nera e molesta
Sulla panchina accanto si siede
un uomo anziano, berretto in testa 
- Non si vedevan così tante mosche
da quell'ottobre del ventidue
Piccoli insetti a tinte fosche 
che son già troppe quando son due - 
Sguardo d'intesa, ci siam capiti
Che possiam fare? Li hanno votati... 
Colpa del caldo, la gente è confusa
distratta, stanca, triste e delusa
Zzzzz... Zzzzz...zzzzz
Si posa la mosca sul mio ginocchio, 
guardo l'anziano, gli strizzo l'occhio 
Schiaccio l'insetto... non è violenza
Solo un rigurgito di Resistenza
Sara Ferraglia


 

sabato 15 ottobre 2022

Confido in questo cielo

 


Confido in questo cielo azzurro


Confido in questo cielo azzurro
limpido come il sorriso dei bambini
che scrivono parole immense con mani piccoline
Confido nella forza degli anziani
-ogni ruga è memoria-
che piegano a fatica le ginocchia, 
con tremore alle mani, 
e tracciano speranza sulla carta
che un futuro di pace ci riservi il domani 
Confido nel messaggio che lasciamo, 
che si espande pian piano, 
quasi un canto che fluttua
dall'una all'altra mano 
come cerchi nell 'acqua


Sara Ferraglia 


Donne In Nero Parma


La poesia tradotta dal poeta albanese Arjan Kallço ,che ringrazio.


I besoj këtij qielli të kaltër
i kthjellët si buzëqeshjet e fëmijëve
që shkruajnë fjalë kuptimplote 
me doçkat e vogla.
I besoj forcës së pleqve 
- çdo rrudhë është një kujtesë -
që këmbët mezi i përkulin,
me duart që dridhen
mbi letër përvijojnë shpresën
që e nesërmja një ardhme të paqetë 
të na rezervojë.
U besoj mesazheve që lëmë pas,
e që përhapen ngadalë 
gati si një këngë që dallgëzon
nga njëra dorë në tjetrën
si rrathët në ujë.
@ Arjan Kallço 
Nëntor 2022



mercoledì 5 ottobre 2022

A Claudia, 12 anni

 





Poesia leggera in dodici versi
per dirti auguri in modi diversi
Dodici
baci
di varia misura,
un grande abbraccio che nel tempo dura
E nel cassetto il telefonino,
perché il sorriso sia più genuino
Dodici bagher, battute e schiacciate
per ravvivare le tue giornate
I muri invece non voglio citare
perché nel mondo tu possa viaggiare
libera sempre in ogni tuo gesto,
il cuore in mano e poi... tutto il resto

Sara Ferraglia

sabato 1 ottobre 2022

Monte Sole - Percorsi della memoria

 


Monte Sole

Per questi colli, per questi sentieri
salirono affamati d'odio e di vendetta
Dormivano ancora i boschi,
le donne, i bimbi ed i pensieri
E loro in fila, guidati sulla vetta,
feroci d'obbedienza e di stanchezza,
membri di un branco d'addomesticati,
con l'umidore della nebbia
nel cuore e nell'elmetto
Sentirono i casali addormentati
l'odore della polvere da sparo
e l'urlo dei motori dei blindati?
Saliron con gli uncini al petto
Fra loro qualche volto conosciuto,
camicia nera sotto la divisa
In lontananza nella stalla un raglio,
abbaiò un cane, si nascose un gatto
E un corvo poi s'alzò, dispiegò l'ali,
sfiorò le canne dei mille fucili,
volando sulle querce secolari
e scrisse con il nero della morte
mille e più nomi nella storia
Di ognuno resta viva la memoria


Sara Ferraglia




lunedì 12 settembre 2022

Diradano le tue telefonate

 


Diradano le tue telefonate


Mi manca il non sentire - Come è andata?
E dove son le bimbe e come stanno ? -
Diradano le tue telefonate
e la tua voce è sempre più in affanno
E allora quante cose non ti dico
per risparmiarti ansie e dispiaceri
ed il ricordo si fa quasi antico
di quando mi leggevi anche i pensieri
"Perché - mi hai detto oggi - tutto prende
questo tramonto in coppia e il mio orizzonte
si è stretto fino ai letto del torrente
che giace a pochi passi dalla casa,
asciutto come il vuoto che m'ha invasa"
Deserto d'acqua in questa calda estate,
deserto di memoria e lunghe attese
che si prosciuga giorno dopo giorno
perché non piove più da qualche mese

Sara Ferraglia



venerdì 2 settembre 2022

Le poesie che non si posson dire

 


Le poesie che non si posson dire


Ci son poesie che non si posson dire
Pillole di sottile crudeltà
serrate in cassaforte, strette
in una morsa di silenzio antico,
di ruggine incrostate e intimità
Saran le poesie che mai non dico
le sole che un bel dì pubblicherò,
stilate con inchiostro trasparente
da leggere con gli occhi della mente
Solo una copia - rara - stamperó

Sara Ferraglia


giovedì 1 settembre 2022

La Bottega della poesia


 Su la Repubblica di Napoli per "La Bottega della poesia" un dono inaspettato. Ringrazio Eugenio Lucrezi per avermi ospitato in questo spazio, isola felice della poesia.

Interrogatorio.
Sì maresciallo, ho sfondato la porta.
No, non è vero, non ho mano esperta.
Non ho rubato, non ho fatto danni,
(ho solo steso e asciugato i miei panni)
Sì, lo so bene. Non è casa mia.
(quella è un ricordo, è ormai fantasia)
Pioveva forte, la notte era scura.
Nella campagna una casa sicura...
Mi è apparsa vecchia, deserta e sola.
Come una nenia che ti consola
piangeva pioggia dalla grondaia.
Sì maresciallo, ho percorso l'aia
fino all'abbraccio con le sue mura.
La legge dice che è pena sicura,
che è violazione di proprietà.
Lei, maresciallo, che ha la mia età,
ha mai provato in un giorno soltanto
a perdere tutto, tranne il suo pianto?
Non sto chiedendo la sua compassione
ma di cercare dentro quel nome
che sta scrivendo sulla tastiera
l'uomo che sono. È la mia preghiera.

Sara Ferraglia


lunedì 29 agosto 2022

Agnostica

 


Agnostica


Non so chi abbia voluto tutto questo
Non so nemmeno se ci sia un senso,
un inizio e una fine, un lato e un verso
Mi perdo come tanti
se penso all'universo
Non posso entrare in chiesa per pregare
Non cerco nella fede pace e appoggio
che mi aiuti nei giorni a districare
il groviglio di segni e di grafie
che nella mente hanno trovato alloggio
Sospendo il mio giudizio sul divino,
non mi perdo a cercarne la traccia
Amo, come posso, chi mi è vicino
e me lo stringo forte fra le braccia
Difficile è l'amore universale
Non lo conosco ma si può imparare

Sara Ferraglia