Pagine
sabato 31 dicembre 2022
mercoledì 21 dicembre 2022
Un nuovo sguardo
Un nuovo sguardo
Diventa
più difficile ogni anno
scrivere
una poesia da dedicare
ai
pensieri augurali per Natale
perché
in pochi versi non ci stanno
parole
immense, necessarie e forti
che
nessun foglio o schermo può ingabbiare,
perché
segnano vite, attese e sorti
e
devono per questo sorvolare
i
tetti, i mari, i monti, oltre la terra
E
allora... - Donna, vita e libertà,
pace,
diritti e immenso no alla guerra -
che
solo un nuovo sguardo leggerà,
che
di questo soltanto abbiam bisogno
e
che averlo si può, che non è un sogno
Sara Ferraglia
lunedì 19 dicembre 2022
In chiesa
In
chiesa
E
tu beghina pallida di cera,
le
mani unte d'olio paglierino,
apri
il portone almeno questa sera
Sorriderà
il tuo Dio se quei gradini
di
marmo freddo, a specchio lucidati
più
non saranno gelidi confini
fra
benestanti e diseredati
Oltre
all'incenso spandi la pietà
fra
i banchi vuoti e i lunghi colonnati
Sarà
il profumo dell'umanità,
il
battito del cuore dei salvati
Sara Ferraglia
sabato 10 dicembre 2022
Ragazza con dizionario
Ragazza con dizionario
All'improvviso
ho scritto negli appunti
-
ragazza piccolina e sconosciuta -
Ho
incrociato il tuo sguardo alla fermata
fra
gente che spingeva per salire,
un
po' di fretta, un po' maleducata
Hai
stretto forte al petto un dizionario,
prezioso,
quasi fosse il tuo bambino
Poi
sei salita e l'hai poggiato piano,
comodo
accanto a te sul seggiolino,
sistemato
con cura perché non cadesse
e
senza sospettar che ti osservassi
L'autobus
è partito e sei andata
E
adesso mi ritrovo qui a pensare,
ragazza
piccolina e sconosciuta,
cosa
ci fosse di così speciale
in
quel tuo gesto breve sulla via
e
a chiedermi perché questa poesia
Sara
Ferraglia
sabato 3 dicembre 2022
No alla guerra
No alla guerra
“Ma dove andate donne
che oggi piove?
Fuori dal letto siete già,
alle nove?
Sarà un presidio
sottotono e spento
E ci sarà la neve e forse
il vento
E vi vedranno solamente i
muri,
pochi passanti,
intabarrati e scuri,
perché la gente in casa
se ne sta
tranquilla, con le gambe
sul sofà"
Eppur, se appena un poco
riflettete...
Con voi restano in casa
le parole
d'indifferenza, di
pigrizia o stanche
Le nostre, invece, le
portiamo fuori
all'aria aperta, con il
gelo anche!
Se qualche volta si
nasconde il sole
e lascia al buio il volto
della terra
più alto è il nostro
grido di dolore,
sempre più forte il
nostro - no alla guerra -
Sara Ferraglia
Donne in nero di Parma
domenica 27 novembre 2022
Poeta non è un'etichetta
venerdì 25 novembre 2022
La bambina
La bambina
Passa
sul marciapiede la bambina,
madre
per gioco di una bambolina
che
stringe al petto con immensa cura
Già
da piccina c'è chi le misura
addosso
schemi, ruoli e anche doveri
incasellando
i sogni e i suoi pensieri
in
una donna prossima futura,
madre
senz'altro perché la natura
nei
secoli ha creato gerarchie
e
mal sopporta errori ed anarchie
All'improvviso
arriva il fratellino
Le
strappa dalle braccia il fagottino
rosa
e se lo stringe al cuore
Lei
gli sorride... meno il genitore che
al
bimbo impone con cipiglio netto
-
Ridallo a lei, che tu sei un maschietto -
Sara
Ferraglia
sabato 19 novembre 2022
Vengono i bimbi
Vengono i bimbi
Vengono
i bimbi con piccole ali
e
grandi pensieri
Lasciano
briciole di pace
sui
sentieri del mondo
Noi
le raccogliamo una ad una
pianissimo,
con delicatezza
Hanno
il colore delle ali di farfalla
Son
resistenti come filo di ragno
Trasparenti
come lacrime innocenti
Vengono
i bimbi coi loro cuori sinceri
Sara
Ferraglia
Donne In Nero Parma
martedì 15 novembre 2022
Lo sbarco
Lo sbarco
Hai
lunghe ciglia sorella,
ciglia
scure ricurve
gentili
come ali di farfalla
Le
inquadra e le ingrandisce l'obiettivo
Crudele
scava dentro al tuo dolore
fra
una pubblicità e una canzone
Tutto
appiattisce la televisione
ma
quello sguardo, dietro quelle ciglia,
ha
visto la tempesta in mare e in terra
Il
tuo bambino stretto fra le braccia,
suo
padre invece perso in qualche guerra
Tu
lascerai la nave... e tutti gli altri?
Selezione
immorale, disumana
frantuma
in un momento fra le dita
il
sogno e il sacrificio di una vita
Sara
Ferraglia
venerdì 11 novembre 2022
Un lungo inverno
Fra poco arriverà un lungo inverno
Solo pensarlo il sangue si congela
Non so se ancora scenderà la neve,
se rivedremo mai candidi fiocchi
posarsi dolcemente sopra i tetti
Ma so che farà freddo, così tanto
che anche le case chiuderanno gli occhi
Infagottati dentro la paura
ci chiederà questa stagione oscura
di rispettare regole e confini
ipnotizzati come burattini
Ci chiederà di spegnere il pensiero
come ad aver sugli occhi un drappo nero
Eppure manterrò il mio cuore lieve
e sarò forte, come il bucaneve
Sara Ferraglia
giovedì 10 novembre 2022
L'Attesa - Nelle Terre di mezzo
Non è stato facile tornare dalle Terre di mezzo dopo due settimane in compagnia delle nostre donne in attesa.È stato un momento di profondo coinvolgimento emozionale, un continuo incrociarsi di sguardi, abbracci e parole fra di noi, fra noi e le donne in fotografia, fra noi e i tanti visitatori che, spesso anche inconsapevolmente, si ritrovavano coinvolti e trasportati altrove.Sono tanti i soggetti che devo ringraziare per questo "viaggio": prima di tutto le undici attrici che hanno dato voce alle mie poesie, in una fusione armoniosa con le immagini di Fiammetta. Sono loro le anime che, per dieci giorni, ci hanno trasmesso emozioni diverse e, nello stesso tempo, sempre nuove e coinvolgenti ad ogni ascolto. Grazie quindi a Franca Tragni, a tutte le attrici di ZonaFranca Parma, a Sabina Borelli, Federica Rosati, tutte ormai indissolubilmente legate nel mio cuore alle undici poesie che hanno interpretato. A seguire ringrazio Maria Angela Gelati e Marco Pipitone, che hanno accolto la nostra mostra nella rassegna Il Rumore del Lutto - Curami, la Casa del Suono, che ci ha messo a disposizione una splendida scenografia e l'ingegner Angelo Farina, che, insieme al figlio, ha realizzato questo splendido video.Aggiungo ai ringraziamenti l'associazione W4W e il Comune di Parma per il sostegno. Quasi dimenticavo... Un grazie e un abbraccio stretto alla mia amica Fiammetta Mamoli. Senza il suo entusiasmo, le sue fotografie, le sue idee e la sua energia tutto questo non si sarebbe realizzato.
Qui il video
mercoledì 2 novembre 2022
Diana, 8 anni
Diana,
8 anni
Cara
Didi senti un po'...
quanti
auguri ti farò
se
ti dico un centinaio
poi
aggiungo anche un migliaio?
Risposta
- - - >....
Bene,
brava, sei veloce!
Ora
leggi ad alta voce
Cinque
volte questi versi
che
ogni anno son diversi
perché
crescono con te
mentre
cerchi insieme a me
la
parola che fa rima
-
vince chi la scrive prima -
che
fa rima con... il cuore
La
parola giusta è ...
Battutine
e indovinelli,
sei
fantastica anche in quelli
È
arrivata la tigella
piena
zeppa di...
Chiudo
qui con tanti auguri
per
i tuoi anni futuri
Sara Ferraglia
lunedì 17 ottobre 2022
Metafora con ironia ma non troppo
Metafora con ironia ma non troppo
Fine
d'ottobre ma il caldo non cede
Scaccio
una mosca nera e molesta
Sulla
panchina accanto si siede
un
uomo anziano, berretto in testa
-
Non si vedevan così tante mosche
da
quell'ottobre del ventidue
Piccoli
insetti a tinte fosche
che
son già troppe quando son due -
Sguardo
d'intesa, ci siam capiti
Che
possiam fare? Li hanno votati...
Colpa
del caldo, la gente è confusa
distratta,
stanca, triste e delusa
Zzzzz...
Zzzzz...zzzzz
Si
posa la mosca sul mio ginocchio,
guardo
l'anziano, gli strizzo l'occhio
Schiaccio
l'insetto... non è violenza
Solo
un rigurgito di Resistenza
Sara
Ferraglia
sabato 15 ottobre 2022
Confido in questo cielo
Confido in questo cielo azzurro
Confido in questo
cielo azzurro
limpido
come il sorriso dei bambini
che
scrivono parole immense con mani piccoline
Confido
nella forza degli anziani
-ogni
ruga è memoria-
che
piegano a fatica le ginocchia,
con
tremore alle mani,
e
tracciano speranza sulla carta
che
un futuro di pace ci riservi il domani
Confido
nel messaggio che lasciamo,
che
si espande pian piano,
quasi
un canto che fluttua
dall'una
all'altra mano
come
cerchi nell 'acqua
Sara
Ferraglia
Donne In Nero Parma
La poesia tradotta dal poeta albanese Arjan Kallço ,che ringrazio.
I besoj këtij qielli të kaltër
i kthjellët si buzëqeshjet e fëmijëve
që shkruajnë fjalë kuptimplote
me doçkat e vogla.
I besoj forcës së pleqve
- çdo rrudhë është një kujtesë -
që këmbët mezi i përkulin,
me duart që dridhen
mbi letër përvijojnë shpresën
që e nesërmja një ardhme të paqetë
të na rezervojë.
U besoj mesazheve që lëmë pas,
e që përhapen ngadalë
gati si një këngë që dallgëzon
nga njëra dorë në tjetrën
si rrathët në ujë.
@ Arjan Kallço
Nëntor 2022
mercoledì 5 ottobre 2022
A Claudia, 12 anni
sabato 1 ottobre 2022
Monte Sole - Percorsi della memoria
Monte Sole
Per
questi colli, per questi sentieri
salirono
affamati d'odio e di vendetta
Dormivano
ancora i boschi,
le
donne, i bimbi ed i pensieri
E
loro in fila, guidati sulla vetta,
feroci
d'obbedienza e di stanchezza,
membri
di un branco d'addomesticati,
con
l'umidore della nebbia
nel
cuore e nell'elmetto
Sentirono
i casali addormentati
l'odore
della polvere da sparo
e
l'urlo dei motori dei blindati?
Saliron
con gli uncini al petto
Fra
loro qualche volto conosciuto,
camicia
nera sotto la divisa
In
lontananza nella stalla un raglio,
abbaiò
un cane, si nascose un gatto
E
un corvo poi s'alzò, dispiegò l'ali,
sfiorò
le canne dei mille fucili,
volando
sulle querce secolari
e
scrisse con il nero della morte
mille
e più nomi nella storia
Di
ognuno resta viva la memoria
Sara
Ferraglia
lunedì 12 settembre 2022
Diradano le tue telefonate
Diradano le tue telefonate
E dove son le bimbe e come stanno ? -
Diradano le tue telefonate
e la tua voce è sempre più in affanno
E allora quante cose non ti dico
per risparmiarti ansie e dispiaceri
ed il ricordo si fa quasi antico
di quando mi leggevi anche i pensieri
"Perché - mi hai detto oggi - tutto prende
questo tramonto in coppia e il mio orizzonte
si è stretto fino ai letto del torrente
che giace a pochi passi dalla casa,
asciutto come il vuoto che m'ha invasa"
Deserto d'acqua in questa calda estate,
deserto di memoria e lunghe attese
che si prosciuga giorno dopo giorno
perché non piove più da qualche mese
Sara Ferraglia
venerdì 2 settembre 2022
Le poesie che non si posson dire
Le poesie che non si posson dire
Pillole di sottile crudeltà
serrate in cassaforte, strette
in una morsa di silenzio antico,
di ruggine incrostate e intimità
Saran le poesie che mai non dico
le sole che un bel dì pubblicherò,
stilate con inchiostro trasparente
da leggere con gli occhi della mente
Solo una copia - rara - stamperó
Sara Ferraglia
giovedì 1 settembre 2022
La Bottega della poesia
Su la Repubblica di Napoli per "La Bottega della poesia" un dono inaspettato. Ringrazio Eugenio Lucrezi per avermi ospitato in questo spazio, isola felice della poesia.
Sì maresciallo, ho sfondato la porta.
No, non è vero, non ho mano esperta.
Non ho rubato, non ho fatto danni,
(ho solo steso e asciugato i miei panni)
Sì, lo so bene. Non è casa mia.
(quella è un ricordo, è ormai fantasia)
Pioveva forte, la notte era scura.
Nella campagna una casa sicura...
Mi è apparsa vecchia, deserta e sola.
Come una nenia che ti consola
piangeva pioggia dalla grondaia.
Sì maresciallo, ho percorso l'aia
fino all'abbraccio con le sue mura.
La legge dice che è pena sicura,
che è violazione di proprietà.
Lei, maresciallo, che ha la mia età,
ha mai provato in un giorno soltanto
a perdere tutto, tranne il suo pianto?
Non sto chiedendo la sua compassione
ma di cercare dentro quel nome
che sta scrivendo sulla tastiera
l'uomo che sono. È la mia preghiera.
Sara Ferraglia
lunedì 29 agosto 2022
Agnostica
Agnostica
Non so nemmeno se ci sia un senso,
un inizio e una fine, un lato e un verso
Mi perdo come tanti
se penso all'universo
Non posso entrare in chiesa per pregare
Non cerco nella fede pace e appoggio
che mi aiuti nei giorni a districare
il groviglio di segni e di grafie
che nella mente hanno trovato alloggio
Sospendo il mio giudizio sul divino,
non mi perdo a cercarne la traccia
Amo, come posso, chi mi è vicino
e me lo stringo forte fra le braccia
Difficile è l'amore universale
Non lo conosco ma si può imparare
Sara Ferraglia