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sabato 25 settembre 2021

Una vita spezzata

 

Una vita spezzata

Stamattina ho distrutto in un istante
con un colpo di spugna involontario
il lavoro paziente di una notte
Solitaria, tenace e insistente
una femmina di ragno ballerino
dalle zampe sottili
come fili d'acciaio
aveva ricamato lentamente
con opera d'ingegno sopraffino
la sua tela fra il muro e l'acquaio
Ora è lì fra macerie argentate
con ancora il terrore negli occhi
Tutte uguali le vite spezzate
Sara Ferraglia



sabato 4 settembre 2021

Interrogatorio

 


Interrogatorio.

Sì maresciallo, ho sfondato la porta.
No, non è vero, non ho mano esperta.
Non ho rubato, non ho fatto danni,
(ho solo steso e asciugato i miei panni)
Sì, lo so bene. Non è casa mia.
(quella è un ricordo, è ormai fantasia)
Pioveva forte, la notte era scura.
Nella campagna una casa sicura...
Mi è apparsa vecchia, deserta e sola.
Come una nenia che ti consola
piangeva pioggia dalla grondaia.
Sì maresciallo, ho percorso l'aia
fino all'abbraccio con le sue mura.
La legge dice che è pena sicura,
che è violazione di proprietà.
Lei, maresciallo, che ha la mia età,
ha mai provato in un giorno soltanto
a perdere tutto, tranne il suo pianto?
Non sto chiedendo la sua compassione
ma di cercare dentro quel nome
che sta scrivendo sulla tastiera
l'uomo che sono. È la mia preghiera.


Sara Ferraglia