sabato 24 agosto 2019

Empatìa


Empatìa
Mi chiedi perché scrivo una poesia
se sulla carta poi non la trascrivo,
se non contratto con l'editoria
e se non firmo i miei libri dal vivo.
Non posso farlo se non so chi sono.
Mi chiamo Sara oggi ma domani
Indio dell'Amazzonia, Inuq del Polo
all'alba bianche, la sera nere mani.
Ma se un giorno cambiasse sulla via
il mio pensiero come cambia il vento
chiamerei il mio libro "Empatìa"
e a me stessa direi "te lo presento".
( Sara Ferraglia)

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